24 ore a Il Cairo: cosa vedere, itinerario essenziale.

24 ore a Il Cairo: follia?

Il Cairo è una delle città più popolate del mondo, una vera metropoli con mille sfaccettature ed è quindi impensabile pensare di visitarla in un giorno.

Però, se necessità vi impone un passaggio veloce nella capitale dell’Egitto, questa è la nostra guida agli essenziali, quelle mete imperdibili per avere un assaggio di questa città, viverla godendone il meglio, e farsi venire voglia di tornarci con calma al più presto!

24 ore a il cairo

24 ore a Il Cairo: itinerario

Piccola premessa: Il Cairo a causa delle sue dimensioni e della sua densità abitativa ha dei tempi di spostamento davvero molto dilatati, quindi non ostinatevi a prevedere innumerevoli tappe altrimenti vi scontrereste con un traffico davvero inimmaginabile che sgretolerebbe i vostri programmi.

Piuttosto concentratevi su questi punti principali, prendete i tempi di spostamento con filosofia (approfittandone per spiare gli innumerevoli volti di questa metropoli avvicendarsi fuori dal finestrino) e vedrete che vi innamorerete di questo posto, della sua gente, e anche della sua caoticità!

(Prendere un driver che vi accompagni durante tutta la giornata potrebbe essere un investimento molto valido che vi permette di ottimizzare i tempi e districarvi nel caos del traffico cittadino)

Le piramidi di Giza e la Sfinge

Iniziate la giornata con l’unica delle sette meraviglie del mondo antico ancora esistente.

Per raggiungere il sito delle piramidi attraverserete Giza, dove si trova anche il quartiere universitario della città, milioni di persone affollano marciapiedi, macchine e pulmini che qui sono usatissimi come taxi collettivi. In questa zona in particolare vedrete una marea di Bully Volskwagen deputati a questo compito, e vi sembrerà di essere stati catapultati indietro nel tempo.

Avanzando verso il sito la piramide di Cheope inizia a stagliarsi col suo profilo dietro gli alti palazzi in modo un po’ surreale, dopodiché una piccola salita si stacca dal centro abitato e si arriva finalmente all’altopiano delle piramidi.

In un attimo la città sembra lontana nel tempo e nello spazio quando in realtà è proprio sotto di voi a pochi metri, ma il senso di assoluto che regala questo luogo è totalizzante.

Il sito è molto ampio e comprende tre piramidi principali e altre piramidi minori, arriverete trovandovi subito al cospetto della piramide di Cheope, detta anche Grande Piramide di Giza che è la più antica e la più grande della necropoli di Giza. Come detto si tratta della più antica delle sette meraviglie del mondo antico ed è l’unica ancora esistente.

Una strada conduce ad un punto panoramico molto famoso in cui le tre piramidi principali sono allineate e si vedono lontane in mezzo al deserto. Da qui sembra impossibile che Il Cairo sia così vicino!

Si torna a valle per arrivare al sito della Sfinge, che pur nella sua maestosità, fino ad ora era rimasta invisibile a causa della sua posizione a valle.

La grande scultura calcarea è una figura mitologica con la testa di un uomo e il corpo di un leone e si tratta della più grande statua monolitica del mondo e viene considerata la guardiana della necropoli anche se molto del suo significato è ancora avvolto nel mistero.

A questo link trovate il post dettagliato sulle piramidi di Giza.

La Cittadella

La seconda tappa ci porta da un’altra parte della città, dalla parte opposta del Nilo, si tratta della Cittadella di Saladino (Salah El-Din).

Fondata nel 1176, si tratta di una fortificazione in una zona sopraelevata della città. La sua natura “militare” si è tutt’ora conservata visto che buona parte della zona non è visitabile essendo deputata appunto all’esercito, ma la parte storica è aperta al pubblico e oltre alle fortificazioni, e alla vista impagabile sulla città, qui vi è da ammirare la grande Moschea di Mohammed Ali, uno dei simboli de Il Cairo.

La strada che porta verso la prossima tappa costeggia il lungo acquedotto di An-Nasir, costruito per convogliare le acque del Nilo fino alla Cittadella.

Il Museo Egizio

Torniamo verso il cuore de Il Cairo, sulle sponde del Nilo per andare a visitare il museo Egizio che, credetemi, è una tappa irrinunciabile di un soggiorno seppur breve a Il Cairo.

Il museo è estremamente denso di opere e quindi una visita di 3 ore vi imporrà per forza delle scelte, ma rimane comunque una esperienza bellissima.

Ne parlo diffusamente in questo post.

Relax sul Nilo a bordo di una feluca.

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Usciti dal museo a breve distanza si trova l’imbarcadero per fare una breve rilassante pausa sul Nilo, se riuscite a farla coincidere con il momento del tramonto ne trarrete il meglio.

Le feluche sono delle piccole imbarcazioni storiche a doppia vela. E’ possibile accordarsi per un breve giro che vi porta da una sponda all’altra del fiume e ritorno per provare l’esperienza oppure scegliere di fare un tragitto più lungo, volendo anche in notturna.

 

Khan Al Khalili

Al calar del sole è il momento migliore per dedicarsi alla scoperta del souk principale de Il Cairo: Khan Al Khalili.

Costruito nel 1382  è uno dei più grandi e antichi bazar del mondo. Vi troverete di tutto, dalle cose più turistiche a quelle assolutamente no.

Percorrete la strada di circa un chilometro che collega due delle sue antiche porte (Bab al-Futuh la porta della conquista) e Bab Zuwayla ma perdetevi anche nei mille vicoli della parte più antica del bazar che di sera è più vivo che mai. Qui si trova anche il Café Fishawi, la più antica sala da caffè del Cairo.

Questo quartiere è il luogo ideale dove concludere le vostre 24 ore a Il Cairo, per esempio cenando nel locale intitolato a Naguib Mahfouz premio nobel per la letteratura che in questi luoghi ha ambientato molti dei suoi scritti. Si tratta di un ristorante piuttosto elegante dove provare raffinata cucina tipica e volendo concludere la serata nella sala bar fumando la tradizionale shisha.

Io ho volato da Milano Orio Al Serio ad Alessandria con la compagnia low cost Air Arabia che mi ha permesso di fare un tour dell’Egitto che racconto in questo post.

24 ore a Il Cairo: cosa vedere, itinerario essenziale. ultima modifica: 2019-03-25T12:21:12+02:00 da patrizia

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