Bepi Zac : un’alta via con bloggerWEmoena

bepi zac

Bepi Zac è il nome dell’alta via delle dolomiti che si dipana sulla cresta del monte Costabella.

Durante il blogger week end di Moena il programma dei travel bloggers si è differenziato da quello dei food bloggers, e anche noi abbiamo scelto di dividerci per potervi raccontare entrambe le esperienze. Passo quindi la penna a Gabrio che vi racconta come è stata l’esperienza del suo primo sentiero attrezzato._DSC3729

Ritrovo agli impianti, vicino alla seggiovia: la mattinata è fresca il sole stupendo e il cielo è terso. Il programma della mattinata di noi travel prevede la salita in seggiovia, una passeggiata sino al rifugio di passo delle selle e da li una ferrata: l’alta via Bepi Zac._DSC3636

Ad accompagnarci, o forse meglio detto scortarci, ci saranno gli agenti della polizia di stato del gruppo alpino di Moena._DSC3647

Il ritrovo è sede per il primo esame: un agente ci guarda, o meglio ci squadra i piedi, i miei erano bellissimi dentro le scarpe tecniche dateci da testare da LA SPORTIVA , azienda di calzature tecniche da trekking e alta montagna che ha sede a Ziano di Fiemme.

L’esame scarpe miete le prime vittime, per la nostra sicurezza e per far si che il gruppo si muova alla stessa andatura, vietatissime scarpe con suola liscia;

L’alta via Bepi Zac, ci dicono, presenta ghiaia e ghiaccio unito a strapiombi e passaggi molto stretti._DSC3618

 Seggiovia.

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Già qui il panorama è mozzafiato.

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Arrivati in cima partiamo per il secondo test a sorpresa: la salita verso il rifugio. La salita è impegnativa, e una volta arrivati in cima il solito buon agente esordisce con un “tu, tu e pure tu andate al percorso b” , fortunatamente ne esco incolume anche questa volta._DSC3653

Al rifugio c’è tempo per una breve pausa, una bevanda calda e iniziamo l’ imbragamento._DSC3650

La via ferrata prevede che ciascuno di noi abbia una imbragatura da arrampicata e un bellissimo elmetto ufficiale della polizia.fashion for travel

 Tutti pronti? Partiamo, la Bepi Zac inizia circa 200 mt più in su._DSC3695

Salendo ci spiegano come utilizzare e quando i moschettoni dell’imbragatura, come posizionare i piedi nelle strettoie, sui perni o in caso di ghiaccio. La compagnia degli agenti mette tutti a proprio agio.

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All’inizio della ferrata ad aspettarci con una bellissima camicia a quadri e dei guanti giallo fluorescenti c’è Livio, dagli amici detto Livio Bomba._DSC3671

Livio lavora per il comune di Moena, è incaricato di gestire tutte le alte vie del comune.

È grazie a lui se la Bepi Zac è tutt’oggi agibile e se alcuni passaggi esistono. Il suo compito è quello di ripercorrere metodicamente tutte le vie ferrate e di controllare che sentieri, cavi, perni, scale e ponti siano in ordine.

 

 

 

Ma Livio non è con noi per parlarci della sua attività ma della sua passione, è tra i maggiori esperti degli eventi bellici accaduti su quei monti durante la prima guerra mondiale.E la Bepi Zac è stata un passaggio cruciale durante la guerra._DSC3701

Conosce a perfezione sia la cronistoria generale, quella scritta su tutti i libri di storia, che aneddoti tramandati di padre in figlio. È lui che negli anni ha riportato alla luce e risistemato trincee, rifugi, stalli, postazioni per mitragliatrici e cecchini utilizzati dai due eserciti, è lui che ha raccolto in un suo piccolo museo divise, mobili, coperte e bombe.

 

 

 

Gli agenti della polizia ci raccontano della sua incredibile conoscenza degli ordigni bellici ( che gli è valsa il suo soprannome): da pochi frammenti trovati lungo il percorso è in grado di risalire non solo al tipo di bomba, ma anche all’ esercito che la utilizzava e alla funzione che aveva. E’ lui stesso che disinnesca le bombe inesplose che trova (i segni sul viso ne sono un chiaro segnale)_DSC3747

 

La “passeggiata” continua per un totale di circa 3 ore tra aneddoti ( come quello del fedele stambecco che ha accompagnato Livio nel suo lavoro per anni) , panorami meravigliosi che tra un passaggio e l’altro cercavo di catturare con la mia macchina fotografica, e adrenalina che non ti faceva avvertire la fatica

La Bepi Zac è stata davvero un’esperienza unica che non dimenticherò. Grazie bloggerWEmoena!

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Bepi Zac : un’alta via con bloggerWEmoena ultima modifica: 2013-09-24T09:01:10+02:00 da patrizia

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