A Bassano va in scena Un Ponte di Stelle.

un ponte di stelle

Giovedì 1 Ottobre si è tenuta, presso il ristorante Ca’7 di Bassano una cena di gala dall’evocativo nome Un Ponte Di Stelle.

Il pluristellato chef Norbert Niederkofler, del St.Hubertus di san Cassiano in Alta Badia, ha coordinato 4 giovani e promettenti chef del territorio:

Riccardo Antoniolo dell’800 Simpli Fodd di Bassano, Alessio Longhini dello Stube Gourmet Hotel Europa di Asiago, Alessandro dal Degan de La Tana di Asiago, e Alex Lorenzon, padrone di casa del Ca’7 dove si è svolto l’evento.

Ognuno dei 5 chef si è cimentato in un piatto servito in tavola e in un finger food gustato durante l’aperitivo conviviale di inizio serata.

Due i piatti che su tutti ci hanno colpito:

il “c’era una volta una trota” di Niederkofler in cui ogni parte del pesce è stata utilizzata per creare una completezza sofisticata ma delicatissima nel piatto,

e la 2finta meringa di funghi licheni e muschio di Dal Degan: una esplosione di gusto accompagnata da una inconsistenza materica che creava un effetto sorpresa eccezionale.

Intento della serata Un Ponte di Stelle è stato quello di promuovere il marchio d’area “Territori del Brenta”

Territori del Brenta nasce come motore di sviluppo dal basso – e cioè promosso dalla comunità di portatori di interesse – in risposta alla chiamata “il petrolio sotto i nostri piedi”, animata nel marzo 2012 dall’assessorato al Turismo della Regione Veneto con l’istituzione del tematismo turistico Pedemontana Collina Veneta.

Un progetto, quest’ultimo, punto di riferimento istituzionale del futuro Tavolo di Marketing Territoriale bassanese e che integra per la prima volta i territori della dorsale pedemontana dal Veronese al Trevigiano con gli altri classici tematismi della promozione turistica regionale: Venezia, le Città d’Arte, le Ville Venete, il Garda, le Dolomiti, il Delta e il Mare. Promuovere turisticamente un territorio implica tuttavia il fatto che il territorio medesimo, prima di pensare a come attrarre i flussi turistici, sia preparato ed attrezzato allo scopo. Da qui la necessità di definire un precisa carta d’identità per il riconoscimento della sua unicità, dei suoi valori e delle sue eccellenze, attraverso il Marchio d’area: esattamente come accade per le Cinque Terre, la Val di Fassa o la Camargue. Ma anche l’esigenza di svilupparne l’attrattività attraverso la ricerca e la valorizzazione delle specificità che meglio rispondono al “potere di attrazione” dei Territori del Brenta nei confronti della nuova domanda, innovativa e sostenibile, del turismo 2.0: dal cicloturismo all’enogastronomia, dal sistema museale alla rete collinare di mobilità dolce eccetera.

A Bassano va in scena Un Ponte di Stelle. ultima modifica: 2015-10-23T13:02:02+02:00 da patrizia

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