Toledo, il cuore della Spagna.

Toledo rappresenta il cuore della Spagna. Non solo per la sua posizione geografica centralissima rispetto a tutta la Penisola Iberica, ma anche e soprattutto per le sue vicende storiche e per l’intreccio di culture che l’hanno animata nei secoli. Si ripete spesso infatti che la storia di Toledo è in piccolo la storia di tutta la Spagna.

Attualmente Toledo è il capoluogo della comunità autonoma Castiglia-La Mancia. La città conta circa 85.000 abitanti, detti “toledani” in spagnolo toledanos. Toledo si raggiunge molto facilmente da Madrid con il treno, l’autobus o l’automobile. Dalla stazione madrilena di Atocha parte un treno per Toledo circa ogni ora, per un viaggio che in totale dura meno di trenta minuti. Una volta giunti in stazione non resta che prendere un autobus verso il centro storico della città ed immergersi in un incantevole groviglio di vie. È saggio munirsi di scarpe comode e di mappe che aiutino ad orientarsi nelle viuzze della città vecchia. A Toledo ci si muove tra millenni di storia.

Il suo nome sembrerebbe trarre origine da quello suo leggendario fondatore, il console romano Tolemon. Le prime notizie sulla città ci arrivano dallo storico romano Tito Livio, che così scrive di Toletum: “parva urbs erat, sed loco munita” (una piccola città, ma forte per la sua posizione). La città si trova infatti in una posizione geografica ottimale: è situata in cima ad una collina ed è circondata per due terzi dal fiume Tago, fiume sul quale già dai tempi dei romani era stato edificato un importantissimo ponte, restaurato e ingrandito poi nei secoli successivi.

Con il crollo dell’Impero romano Toledo diventa la capitale del regno dei Visigoti e resta un centro di notevole importanza anche durante il periodo della dominazione araba. Nel maggio del 1085, il re Alfonso VI di Castiglia riprende la città. Toledo

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Una delle figure più significative di questo periodo è Alfonso X detto il Saggio, grande animatore della vita culturale del Regno di Castiglia e León. Il Saggio Alfonso si interessava di teologia, di diritto, di medicina, di astronomia e non solo, amava molto anche dedicarsi allo svago. Scrisse infatti il primo libro legato al tema del gioco, una vera e propria guida per gli amanti dei dadi, degli scacchi e di molte altre attività ludiche diffuse in Europa già dal medioevo. Uno dei suoi progetti più grandiosi è stato la fondazione della “Scuola di traduttori di Toledo”. Molti dei testi classici, che sono giunti fino a noi, sono passati proprio attraverso la complessa opera di traduzione portata avanti da quella scuola. I fini intellettuali di quel circolo conoscevano il greco, il latino, l’arabo, l’ebraico e avevano iniziato a mettere per iscritto la prima prosa in castigliano.

Fortissimo è il carattere multiculturale di questa città, dove per secoli hanno convissuto cristiani, ebrei e musulmani. Questa coesistenza si nota ancora oggi e costituisce uno dei lati più peculiari e interessanti della città sul fiume Tago. Basti pensare che a Toledo si trova la “Moschea del Cristo della Luce“: trattasi della moschea di Bab-al-Mardum, costruita nel X secolo durante la dominazione musulmana, riconvertita poi in Chiesa cristiana dopo la reconquista del secolo XII. Nonostante non sia più una moschea da oltre otto secoli, i toledani continuano a designarla con tale nome. Una sorte simile accomuna molti altri edifici della città, come ad esempio la splendida Cattedrale di Toledo, capolavoro del gotico spagnolo. La cattedrale dedicata alla Vergine Maria era prima una moschea e prima ancora chiesa visigota. Stessa sorte toccò anche alla splendida sinagoga che oggi è chiesa cattolica intitolata “Sinagoga di Santa Maria La Blanca”. La presenza ebraica è molto forte in città e a tal proposito meritano una visita il quartiere ebraico e la sinagoga del Transito, considerata uno dei massimi esempi di arte ispano-ebraica.

È importante ricordare agli amanti dell’arte che il pittore Domenico Theotocopulos, noto come El Greco (1541-1614), passò proprio a Toledo gli ultimi 37 anni della sua vita. Molte le sue opere conservate in città e non solo. C’è anche la possibilità di visitare la sua casa museo, che non fu la sua vera casa, ma ne rappresenta ricostruzione molto fedele.

La città offre scorci stupendi e una volta giunti in cima al colle è possibile osservare un panorama molto suggestivo. Una buona idea può essere quella di ammirare tutta la città dal belvedere di Mirador del Valle.

Tanta la bellezza e l’unicità del luogo che dal 1986 il centro storico della città è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Gli amanti della storia, dell’arte, della gastronomia tradizionale e dell’artigianato locale non posso lasciarsi sfuggire un gioiello come Toledo

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Toledo, il cuore della Spagna. ultima modifica: 2018-02-28T10:43:12+01:00 da patrizia

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1 Comment

  1. Eva
    Marzo 26th

    Tanto tempo desideravo visitare la Spagna, specialmente Toledo. Grazie al tuo articolo, ho deciso di realizzare il mio desiderio in realtà questo agosto. Mi piacerebbe visitare tutti belli posti di To ledo e certamente il Catedrale. Anche al mio marito piacerà questa vacanza.

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